Manifestazione ufficiale del Giorno della Memoria a Verona

Venerdì 27 gennaio 2023
ore 09:00

Manifestazione ufficiale del Giorno della memoria
indetta dal Sindaco Damiano Tommasi
con relatore ufficiale Gadi Schönehit
consigliere nazione dell’Unione delle Comunità Ebraiche (UCEI)
e coordinatore delle attività culturali, membro dell’Associazione Figli della Shoah.

Palazzo della Gran Guardia
Piazza Bra (Verona)

 


GADI SCHONEHIT:
Figliodi Franco Schönehi,t sopravvissuto all’inferno di Buchenwald, era uno degli ultimissimi sopravvissuti alla Shoah scomparso lo scorso 15 gennaio 2020.
Gadi Schönehit ha sempre assistito e collaborato con suo padre a portare la testimonianza della shoah nelle scuole e ai ragazzi ed in merito all’invito a Verona ci scrive: “Mio padre Franco è uno dei pochi sopravvissuti ai lager nazisti. Deportato a Buchenwald nell'agosto del 44, all'età di 17 anni, venne liberato dagli americani il 23 aprile del 45. Per molti anni papà non ha parlato della sua tragica storia. Sosteneva che era molto difficile capire cosa volesse dire essere prigioniero di un lager nazista. Poi, a partire dagli anni 70 ha cominciato a parlare nelle scuole, e, tra le tante, una classe elementare di Bari gli dedicò un cartone animato che vinse il premio della Presidenza della Repubblica, sotto la presidenza di Giorgio Napolitano.
La mia famiglia è di Ferrara, sia da parte paterna che materna. Ai parenti di mia mamma si è ispirato Giorgio Bassani, per il libro Il Giardino dei Finzi Contini. Nel ricordo di papà, scomparso 3 anni fa, nel mio ruolo, di assessore alla cultura della Comunità Ebraica di Milano, prima, e ora come consigliere Ucei, ho partecipato a molti incontri, in particolare nel Giorno della Memoria, da Milano a Legnano, da Busto Arsizio a Rescaldina.
E' importante parlare di ciò che è stato, alle nuove generazioni, non solo per non dimenticare, ma per aiutare a capire gli eventi della nostra epoca, dove le tragedie alle quali assistiamo sono anche figlie dell'indifferenza, oggi come allora, milioni di persone che si girano dall'altra parte, come se quello che accade non li riguardasse. Questo il messaggio più importante che mi ha lasciato papà."


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